L’Istituto Italiano di Cultura è lieto di sostenere il Festival “Ekrani i Artit” – VIII edizione, organizzato da Art House, che si terrà a Scutari dal 18 al 22 giugno 2025 con delle proiezioni di film d’artista e documentari, incontri e performance musicali. Durante Ekrani i Artit saranno invitate varie personalità dal mondo dell’arte albanese e italiana, avvicinando i paesi tramite il contributo dell’arte e della cultura.
Ekrani i Artit e’ organizzato da Art House Shkoder, fondata da Adrian e Melisa Paci Home – Art House
L’Istituto sostiene questa edizione con la partecipazione di Masbedo (Iacopo Bedogni & Nicolò Massazza HOME · MASBEDO), Valentina Furian, artista e Giorgio Andreotta Caló, artista.
MASBEDO: duo artistico nato nel 1999, formato da Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970).
Il loro lavoro è un ricco mix ed esplorazione di vari linguaggi artistici: sound design, testo d’avanguardia, performance, video, installazioni e cinema. Si approcciano al rapporto tra cinema e arte con una modalità di indagine privilegiata, volta a dare rilevanza sia agli elementi socio-antropologici sia a quelli più intimi e poetici. Tra le loro ultime collezioni ricordiamo: Ritratto di città al Museo del Novecento di Milano nel 2024, MASBEDO – For Beauty is just the beginning of terror al Museu Nacional d’Art de Catalunya a Barcellona nel 2019 e The Art of Memory presso il MAMM Multimedia Art Museum di Mosca nel 2018.
Valentina Furian: è un’artista visiva specializzata in immagini in movimento e installazioni temporali. Il suo lavoro vuole indagare il confine tra realtà e finzione avvalendosi di un approccio cinematografico che si fonde con la sperimentazione documentaria e la finzione narrativa. Tra gli obiettivi della sua ricerca artistica vi sono quello di esplorare le relazioni interspecifiche tra esseri umani e mondo naturale. Centrale è il tema della domesticazione esplorato sia nella storia umana che in quella animale. Con i suoi film, fotografia e performance la Furian ci accompagna nella riscoperta dello stato primordiale dell’essere che ricollega l’esistenza umana alle sue radici. Nel 2025 ha fatto parte del programma principale di ArtCity per il Museo d’Arte Moderna di Bologna. Nel 2024 ha inaugurato la sua mostra personale “Notti Bianche”, a presso XNL, Piacenza. I suoi due ultimi film “Ciacco” e “Centauro” sono stati presentati rispettivamente al Cinema Underground e al Teatrino di Palazzo Grassi di Venezia. Nel medesimo anno, inoltre, ha partecipato alla Biennale Gherdëina e ha vinto il New York Prize con l’ISCP – International Studio & Curatorial Program, New York (USA).
Giorgio Andreotta Caló: è un artista italiano nato a Venezia nel 1979. Si è formato in Italia studiando scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e in Germania presso la Kunsthochschule di Berlino. Dopo gli studi si trasferisce nei Paesi Bassi dove dal 2009 al 2011 è artista in residenza alla Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam. Tra il 2012 e il 2013 è in residenza in Francia presso il Centre National d’Art Contemporain di Villa Arson a Nizza. Nel 2012 viene insignito con il Premio MAXXI per la sua installazione Prima che sia notte, mentre nel 2014 riceve il Premio New York, assegnato dal Ministero degli Affari Esteri. Nel 2017 è uno dei tre artisti invitati da Cecilia Alemani ad esporre al Padiglione Italia della 57ª Esposizione internazionale d’arte di Venezia per cui realizza l’installazione Senza Titolo (La fine del mondo). Nel 2019 l’Hangar Bicocca ospita la sua mostra personale CittàdiMilano, curata da Roberta Tenconi.
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