L’Istituto Italiano di Cultura e’ lieto di collaborare con la Facoltà di Architettura e Urbanistica dell’Università Politecnica di Tirana con la presentazione della mostra fotografica:
IL PATRIMONIO INDUSTRIALE, UNA RISORSA ‘FRAGILE’
Inaugurazione: 04 Maggio2023 | ore 18:00
Sede centrale dell’Università Politecnica di Tirana, Facoltà di Architettura e Urbanistica
Piazza: Madre Teresa
IL PATRIMONIO INDUSTRIALE TRA ITALIA E ALBANIA
Il patrimonio industriale dismesso, così come ogni manufatto umano, è testimonianza della cultura materiale. Nel bene e nel male, questi siti produttivi, così come gli elementi funzionali ad essi collegati (infrastrutture, insediamenti abitativi e/o assistenziali) continuano ad essere elementi caratterizzanti di molti paesaggi e sono riconosciuti come simboli dell’identità locale “sia da chi legge quei reperti come segni del progresso, della potenza, della capacità imprenditoriale nel difficile mondo della rivoluzione e dello sviluppo industriale, sia da chi li legge come segni delle sofferenze, delle difficoltà vissute dalle generazioni che hanno preceduto e migliorato la condizione di quelle attuali” [Di Battista 2013, 1992].
Questi siti industriali possono essere percepiti come una sorta di “paesaggi fossili” che documentano una storia che si è interrotta, che non ha più nulla da dire, da cancellare, paesaggi da risanare [Preite 2013]. Tuttavia, sono luoghi che hanno una storia da raccontare, punti di partenza per nuove e ulteriori trasformazioni. È quindi evidente che a salvaguardia di questo patrimonio presuppone la sua conoscenza della sua storia.
Il progetto di questa mostra nasce nell’ambito di una collaborazione bilaterale fra il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano) ed il Ministero dell’Educazione e dello Sport della Repubblica di Albania in collaborazione con AKKSHI (Agenzia Nazionale della Ricerca Scientifica e Innovazione). In particolare fra l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (CNR ISPC) e l’Università Politecnica di Tirana – Facoltà di Architettura e Urbanistica sul tema “Patrimonio industriale: una risorsa “fragile” da valorizzare, dalla conoscenza al riuso compatibile e sostenibile”.
La mostra intende mostrare esempi di siti industriali realizzati nella prima metà del ‘900, momento storico in cui si sono saldati i rapporti tra Italia ed Albania e che hanno avuto un nuovo impulso a partire dagli anni ’90. Risale infatti al 1924 la firma a Roma di un “trattato di commercio e di navigazione” ed una “convenzione di stabilimento” ed al 1925 un decisivo sviluppo delle relazioni economiche tra i due stati, sancito da due convenzioni, la prima che concedeva alle “Ferrovie dello Stato Italiane” una superficie di 47.213 ettari per ricerche ed estrazione di petrolio, la seconda in cui il “Gruppo Finanziario Italiano” si impegnava a costituire la “Banca Nazionale d’Albania” e la “Società per lo Sviluppo Economico dell’Albania” (Svea). Con queste l’Italia manifestava il suo intendimento di apportare all’Albania il contributo della propria esperienza, della propria iniziativa e dei propri capitali per sostenere l’Albania sulla via del progresso economico, attraverso la creazione delle basi essenziali per la valorizzazione delle sue risorse latenti.
Ricercatori del CNR:
Dr. Fabio FRATINI
Prof. Manuela MATTONE
Dr. Silvia RESCIC
Dr. Loredana LUVIDI
Ricercatori del FAU, UPT:
Prof. Armand VOKSHI
Dr. Juljan VELESHNJA
Dr. Egla LUCA
Si ringrazia per la collaborazione:
Fernando PAGLIONE
Faliero VITTORINI
Giulia FORMATO
Corrado SCUDELLARO
Eljan TANINI