Hemingway Jazz Fest è più di un semplice festival. Lo chiamano il “Raduno del Jazz” per via dei maestri della musica Jazz, e non solo, che si esibiscono sul palco e trasmettono energia e passione.
Questo evento è ispirato e dedicato al grande autore Ernest Hemingway. Per il suo 123° compleanno (21 luglio 1899), festeggeremo tutti attraverso la musica Jazz in tutti i suoi stili, performance artistiche ricche di suoni e colori.
Si svolge nell’arco di due giorni: il 20 e il 21 luglio 2022 e vede la partecipazione di moltissimi musicisti italiani: lo special guest sarà Mannarino, ma ci saranno anche Cesare dell’Anna, Giro di Banda, i Surrealistas.
Programma:
Hemingway Jazz Fest (20 luglio 2022) Cesare dell’Anna & GirodiBanda
Cesare Dell’Anna, musicista e artista italiano di grande caratura, è abile e sapiente nell’assemblare un mix sensazionale di suoni, voci, atmosfere e culture creando così un’opera poderosa in cui convivono, incontrandosi e meticciandosi, la tradizione bandistica, la pizzica, la musica classica, il folk, il jazz, le sonorità dei Balcani in un caleidoscopio ricco e multiforme, da restarne coinvolti, travolti e sinceramente estasiati. C’è davvero qualcosa che pulsa nello strumento di questo Signore della Musica, un fuoco che brucia vivo, di colore ardente, di profumo inebriante. Un vero e proprio miracolo di questi tempi!
GirodiBanda è la musica che nasce in una casa senza giradischi, è la poetica dei gesti imparati senza poter mettere piede in un teatro, è la musica classica studiata dalle riduzioni bandistiche. GirodiBanda è la banda che si rinnova e, mantenendo vivo il suo ricordo melodico ed emozionale, si lascia contaminare dal mare e dalla Terra, dalle culture e dagli stili. GirodiBanda è una esperienza musicale unica che evidenzia la passione per il mondo delle bande, l’umiltà e la riverenza per il mondo classico, il rischio nella sperimentazione, il vissuto culturale e musicale della gente del Sud, di tutti i Sud del mondo. Con GirodiBanda Cesare Dell’Anna realizza il sogno di riunire nella stessa cassarmonica il folk delle balere e degli altoparlanti dei venditori ambulanti, la pizzica e la tradizione del canto dei nostri nonni, le sonorità del Balcani che risuonavano dalle emittenti albanesi nelle radio dei nostri padri mentre andavano a lavoro in fabbrica, i campi rom e le feste gipsy, gli africani e le loro feste etniche, il jazz e gli studi del conservatorio. Il tutto fortemente influenzato da grossi spunti improvvisativi e arrangiamenti per organico bandistico.
Special Guest: ALESSANDRO MANNARINO
Considerato uno dei migliori artisti italiani contemporanei, erede della grande tradizione di cantautori come Paolo Conte e Fabrizio De André, Mannarino, attraverso la cifra originale del suo lavoro, una rigorosa ricerca musicale e un sound che attinge a ritmi d’Oltreoceano si è dimostrato un modello non omologato per le nuove generazioni.
Con i suoi 4 album ha saputo dare dignità di poesia alle sue ballate, creando canzone indimenticabili da leggere e poesie da ascoltare. Brani come “Me so ‘mbriacato”, “Apriti Cielo” o “Marylou” sono diventati velocemente dei grandi classici.
Con l’album “Apriti Cielo” per Mannarino arriva la definitiva consacrazione: il disco di platino e un tour che in appena un anno supera le 150mila persone. Il suo live è considerato all’unanimità tra gli spettacoli migliori in circolazione.
Mannarino è inoltre il primo artista italiano ad essere stato invitato a suonare come ospite d’onore sotto la Navata Centrale del Musée d’Orsay di Parigi in occasione dell’evento Curieuse Nocturne, a gennaio 2020. In quell’occasione il cantautore ha annunciato il suo ritorno live con un tour nei palazzetti.
Il 17 settembre 2021 viene pubblicato “V”, il suo quinto album in studio, anticipato dal singolo “Africa” e “Cantarè”. L’album debutta al primo posto della
Classifica FIMI Album dei vinili più venduti e al secondo posto della classifica generale degli album più ascoltati.
Nella primavera 2022 Mannarino intraprende un tour di 24 date che tocca i live club e festival estivi delle principali città italiane, invitato special al IXº Hemingway Jazz Festival culminando in una data finale all’Arena di Verona a settembre.
Surrealistas
Nelle loro vene scorrono Argentina, Italia e persino un pizzico di Bosnia. I loro cuori pulsano al ritmo dei clavi afroamericane, tra cumbia e son, musica popolare brasiliana e bossanova… Tra tanti sogni è nato il loro, popolato di canzoni originali e al tempo stesso radicate nella tradizione sudamericana. Tenere gli occhi sempre aperti sul mondo e i piedi sempre pronti a danzare: questa è la chiave del loro realismo, magico e surreale, ove «Sur» non significa solo Sudamerica ma anche sud del mondo e periferia, minoranza e diversità, una natura sull’orlo del collasso e un mondo che non sa bene dove va. Un inno alla vita, al canto e alla danza, nei loro brani si avvertono due anime, una legata alla tradizione della musica di protesta, asciutta e senza filtri, e l’altra ironica, a tratti surreale.
Per i biglietti rivolgersi a: Hemingway Fan Club Albania, Rr. Kont Urani, Tirana.
Prenotazione non più disponibile