L’Istituto Italiano di Cultura è lieto di presentare il concerto dell’Enrico Morello Quartet che presenterà il nuovo progetto Cyclic Signs a Mitrovica (Kosovo) nell’ambito della prima edizione di Mitrovica International Jazz Days.
L’Enrico Morello Quartet è composto dai musicisti Francesco Lento – trumpet Daniele Tittarelli – alto sax Matteo Bortone – double bass e Enrico Morello – drums, qraqeb, carillon. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Kosovo
Enrico Morello nato a Roma nel 1988, si avvicina precocemente alla musica ed inizia a dedicarsi allo studio della batteria a 9 anni. La sua formazione segue un lungo percorso che inizia ufficialmente nella Scuola Popolare di Musica di Testaccio in Roma e culmina nel biennio di alto perfezionamento In.Ja.M. di Siena, all’interno del quale ottiene pieni riconoscimenti. Negli anni della sua formazione ha modo di approfondire lo studio dello strumento con alcuni fra i più illustri musicisti e docenti internazionali, fra i quali: John Riley, Greg Hutchinson, Eric Harland, Adam Nussbaum, Ferenc Nemeth, Ben Perowsky. Conduce da anni un’intensa attività professionale che gli ha consentito di guadagnare un posto di rilievo fra i più richiesti ed interessanti musicisti di jazz in Italia.
Dal 2014 è un elemento fondante del quartetto di Enrico Rava con il quale porta avanti una lunga e proficua attività concertistica internazionale sugellata dall’incisione di un disco, Wild Dance (ECM). Nel 2019 il New Quartet, già nominato Gruppo dell’anno per la rivista Musica Jazz, si trasforma in Enrico Rava Special Edition con l’aggiunta di Giovanni Guidi, Gianluca Petrella e Francesco Bearzatti. Questa formazione, nata per celebrare gli ottanta anni di Enrico Rava, lo vedrà impegnato in un lungo e prestigioso tour internazionale che è ancora in essere.
Cyclic Signs è il nuovo progetto di Enrico Morello. Il costante mutare della realtà che ci circonda sembra regolato da leggi misteriose. Le metamorfosi della natura seguono un percorso ordinato e coerente ma rispondono a ritmi e tempi infinitamente più dilatati di quelli che regolano l’attività quotidiana dell’uomo. È proprio da questa temporalità ciclica ed inafferrabile che l’essere umano rimane incantato; rapito nell’osservazione dell’incontenibile, del non misurabile. La spinta propulsiva di questo lavoro scaturisce proprio dalla fascinazione verso i ritmi dell’esistenza e le molteplici facce delle loro mutazioni. Ho cercato di sovvertire la prevedibile logica del tempo metricamente organizzato tracciando percorsi inattesi, multiformi e compositi, con l’intento di restituire all’ascoltatore la sensazione di sorpresa e disorientamento che si prova quando ci si affaccia alle finestre dell’ignoto.
Enrico Morello https://enricomorello.com/