Il progetto inizia con una riflessione sul libro come oggetto. Il libro è, a mio avviso, uno strano oggetto. Nel momento in cui lo leggiamo, diventa nostro, tuttavia lottiamo per separarci fisicamente dall’oggetto. È un oggetto prezioso, custode di storie di ogni genere; durante la chiusura nell’anno della pandemia mondiale, i libri erano uno degli unici modi che ci rimanevano per continuare a viaggiare e incontrare persone.
Per la realizzazione del progetto “Colonne”, ho chiesto a tutte le persone che ho potuto raggiungere – chiedendo anche loro di spargere la voce – di regalarmi uno dei libri che hanno a casa sotto forma di donazione, magari anche il libro che hanno letto durante il blocco.
Tutti i libri raccolti sono stati installati nella galleria creando un rapporto fisico con lo spazio, raffigurando un ritratto collettivo di tutte le persone che hanno partecipato al progetto.
Alla fine della mostra, tutti i libri saranno donati a due istituzioni, la biblioteca del carcere pubblico di Prishtina e TOKA, una ONG con sede a Prishtina che si occupa di educazione dei bambini.
Durante il processo di implementazione del progetto, i libri cambiano la loro funzione 3 volte; dalla funzione originaria di essere un libro, diventano un’opera d’arte e infine ritornano alla loro funzione di essere libri, arricchiti da una funzione sociale.
Stefano Romano
L’istallazione Colonne di Stefano Romano è curata da Claudia Santeroni
dal 19 febbraio al 19 marzo 2021 presso Paper Gallery, Prishtina