Turbomondi (Melodia) è un’esperienza ipnotica dentro mondi che interrogano il potere comunicativo della parola, la sua persuasività e i meccanismi che attua nel dettare i legami della socialità. Dando vita a situazioni generate da un inconscio che attinge al profondo dell’immaginazione nel creare nuovi panorami possibili, l’artista prosegue la sua sperimentazione attingendo liberamente al linguaggio del cinema e della pubblicità, senza negare un riferimento anche alla poesia visiva, per investigare i meccanismi della comunicazione come soggetto. Una storia misteriosa, un film di quadri fissi, immobili, senza carrellate, né altri movimenti di macchina. L’opera rappresenta la chiave d’accesso alla ricerca più ampia che l’artista sta sviluppando con Turbomondi, una galassia di mondi sospesi, popolati da creature né umane né aliene, che sfida la visione antropocentrica di un universo che potrebbe invece forse non essersi esaurito.
Turbomondi (Melodia) è progetto vincitore di Cantica21, Italian Contemporary Art Everywhere. iniziativa promossa da MAECI-DGSP e MiC- DGCC che promuove e valorizza l’arte contemporanea italiana, sostenendo la produzione di opere esponendole negli Istituti Italiani di Cultura, nelle Ambasciate e nei Consolati.
Turbomondi (Melodia) è entrato nella collezione pubblica dell’Istituto Centrale per la Grafica a Roma, accompagnato da un testo sperimentale di Damiano Gullì.
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Andrea Martinucci, Turbomondi (Melodia), 2021
Video Monocanale 4k trasferito su H264, 1920×1080px
Durata 7’25”, loop, colore, suono stereo
Sottotitoli inglese-italiano
Istituto Centrale Per La Grafica, Collezione permanente, Roma.