L’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con la casa editrice DITURIA è lieto di presentare l’edizione in lingua albanese del libro “L’architettrice” di Melania Mazzucco
Vincitore del Premio Stresa 2020 sezione Narrativa – Vincitore del Premio Giuseppe Dessì 2020 sezione Narrativa – Finalista del Premio letterario per la Donna Scrittrice “Rapallo” 2020 – Finalista al Premio Letterario Corrado Alvaro.
04.02.2025ore 12:30
Biblioteca Nazionale – Centro “Sotir Kolea”
Rruga e Elbasanit – Tirana
Ingresso libero / Hyrja e lirë
“L’architettrice” Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l’arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l’impresa in grado di riscattare una vita intera: la costruzione di una originale villa di delizie sul colle che domina Roma, disegnata, progettata ed eseguita da lei, Plautilla, la prima architettrice della storia moderna.
Melania Mazzucco dopo la laurea in Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea e gli studi al Centro sperimentale di cinematografia ha iniziato a scrivere per il cinema e a collaborare come redattrice presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana. Sensibile affabulatrice, in grado di creare complessi intrecci narrativi giocati su diversi piani spaziotemporali, ha ambientato le prime opere in prevalenza nel passato. Al primo romanzo, Il bacio della medusa (1996), tragica storia di amori femminili e di lotta contro le convenzioni sociali nella Torino di primo Novecento, hanno fatto seguito La camera di Baltus (1998), Lei così amata (2000) e Vita (Premio Strega 2003), rievocazione densa, sospesa tra racconto immaginifico e memoria storica, delle vicende della famiglia dell’autrice emigrata negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso. Con Un giorno perfetto (2005, da cui è stato tratto il film di Ferzan Ozpetek) Melania Mazzucco ha creato invece un attuale e drammatico racconto corale ambientato in un’unica giornata vissuta nel caos della Roma contemporanea. Nel 2008 ha pubblicato La lunga attesa dell’angelo (2008, Premio Bagutta 2009), racconto degli ultimi giorni di vita di Tintoretto, la cui tormentata vicenda personale ha ripreso in Jacomo Tintoretto e i suoi figli (2009), mentre sono del 2012 Limbo, romanzo della contemporaneità in cui una donna soldato torna dal deserto afghano per misurarsi con altri deserti, più intimi e domestici, e la favola Il bassotto e la regina, ed è del 2013 il romanzo Sei come sei, storia di una coppia omosessuale in lotta contro i pregiudizi. Nel 2014 ha pubblicato il volume Il museo del mondo, in cui raccoglie i cinquantadue capolavori dell’arte, scelti da lei, e le storie a loro legate, raccontate nell’arco di un anno su la Repubblica in una rubrica settimanale. Tra i suoi lavori più recenti vanno segnalati i romanzi Io sono con te (2016) e L’architettrice (2019), la raccolta biografica di donne artiste Self-portrait. Il museo del mondo delle donne (2023), il saggio biografico su Saverio Tutino La forza delle memorie. L’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano (2024) e la biografia dell’attrice del muto D. Karenne Silenzio (2024).