L’Istituto Italiano di Cultura è lieto di sostenere la 10° edizione del Festival Internazionale VOX Baroque con la partecipazione dall’Italia di: Stefano Demicheli, direttore d’orchestra – Maria Grokhotova, violino – Jonatas Luis Monteria, voce – Pasquale Auricchio, voce – Juan Jose Francione Castro, liuto – Fabio Ceccarelli, flauto traverso
Questa edizione si celebra con un concerto dedicato al leggendario Carlo Boschi in arte FARINELLI il più acclamato cantante castrato del XVIII secolo.
Il programma del concerto prevede arie tra le più celebri e piacevoli del periodo barocco che richiedono un’eccezionale agilità vocale ed una spiccata sensualità. Arie dedicate ai castrati e quindi ai controtenori, una voce apprezzata nel seicento e settecento e che oggi sta tornando di moda.
Saranno eseguite arie composte da grandi compositori come Vivaldi, Hendel , Rameau ma anche musiche inedite, composte nel settecento da musicisti Italiani e sorprendentemente ritrovate in Brasile. Per queste composizioni “ritrovate” si tratterà della prima esecuzione in Albania per la direzione del clavicembalista Stefano Demicheli che guiderà l’Ensemble barocco dell’Orchestra delle Forze Armate d’Albania.
Programma:
Antonio Vivaldi ( Venezia 1678 – Vienna 1741):
Concerto per archi RV 156 in sol minore
Allegro, Adagio, Allegro
“Sovente il sole risplende in cielo” (Perseo) da Andromeda liberata
“Sorge l’irato nembro” (Orlando) da Orlando
Arnauld Gluck, controtenore
Georg Friedrich Händel (Halle 1685 – London 1759):
“Fra tempeste funeste” (Unulfo) da Rodelinda
Antonio Vivaldi (Venezia 1678 – Vienna 1741):
“Sento in seno ch’io pioggia di lacrime” (Anastasio) da Giustino
Hugo Bolivar, controtenore
António Leal Moreira (Abrantes 1758 – Lisboa 1819):
“Non sospirar, non piangere” (Archidamo) da Gli Eroi spartani
David Perez (Napoli 1711 – Lisboa 1778):
“Non c’è più barbaro di chi non sente” (Alceste) da Demetrio
Jonatas Luis Monteiro, controtenore
Georg Friedrich Händel (Halle 1685 – London 1759):
“Cara speme, questo core tu cominci a lusingar” (Sesto) da Giulio Cesare
“Crude furie degli orridi abissi” (Serse) da Serse
Pasquale Auricchio, controtenore
Georg Friedrich Händel (Halle 1685 – London 1759):
“Bel labbro formato” (Adelberto) da Ottone da Giulio Cesare
“Furibondo spira il vento” (Arsace) da Partenope
Logan Tanner, controtenore
Jean-Philippe Rameau (Dijon 1683 – Paris 1764):
Dance du grand Calumet depaix executée par les sauvages
Arnauld Gluck, Hugo Bolivar, Jonatas Luis Monteiro, Pasquale Auricchio, Logan Tanner
Stefano Demicheli, direttore
Maria Grokhotova, violino
Juan José Francione, liuto
STEFANO DEMICHELI (Torino, 1975)
Clavicembalista, organista e direttore d’orchestra.
Ha iniziato a studiare all’età di tredici anni sotto la guida di Ottavio Dantone, diplomandosi presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Tappe importanti della sua formazione sono state poi la Schola Cantorum Basilensis (Musik Akademie der Stadt Basel) e la Hochschule für Musik di München e Köln, dove ha studiato con Emilia Fadini e Lars-Ulrik Mortensen (clavicembalo), Lorenzo Ghielmi e Jean-Claude Zehnder (organo).
Sin dagli anni in cui era studente viene invitato ad esibirsi con molti ensemble specializzati nell’esecuzione della musica barocca di vari paesi d’Europa e in America, fra cui Il Giardino Armonico, Freiburger Barockorchester, Concerto Köln, ensemble I Barocchisti, ensemble Zefiro, Tafel Musik Baroque Orchestra. La stretta collaborazione professionale avviata con Ottavio Dantone lo ha visto svolgere il ruolo di suo assistente in svariate occasioni e a ricoprire fin dagli anni in cui era studente il ruolo di clavicembalista dell’orchestra Accademia Bizantina.
E’ stato selezionato personalmente da René Jacobs quale suo assistente, ruolo che ha ricoperto per oltre cinque anni prendendo parte a produzioni operistiche in tutta Europa. Ha così potuto acquisire una consolidata esperienza come maestro al cembalo e preparatore di cantanti, nella cui veste viene oggi richiesto da molti teatri di tutta Europa.
Ha lavorato al fianco di molti rinomati solisti e direttori (fra cui Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Corrado Rovaris, Gottfried van der Goltz, Ivor Bolton, Giovanni Antonini, Paul Goodwin, Alfredo Bernardini, Diego Fasolis). La sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi regolarmente in tutte le più prestigiose sale da concerto e per i principali festival di tutto il mondo.
E’ stato solista presso il Teatro La Scala di Milano ed è stato ripetutamente invitato alla rassegna di concerti che la RAI Radio Televisione Italiana organizza in diretta radiofonica al Palazzo del Quirinale di Roma. E’ stato ospite di numerose puntate di trasmissioni televisive per RAI 5, quali Passpartout (di Philippe Daverio, con cui lo legava un forte sodalizio artistico e personale) e Petruška (trasmissione curata da Michele Dall’Ongaro). Numerosi suoi concerti sono stati trasmessi in diretta e differita per svariate emittenti radiofoniche e televisive di vari paesi Europei, in Italia frequentemente per Rai 5 e Sky Classica HD.
Nel 2004 fonda l’ensemble La Tempesta (ora Dolce & Tempesta), con cui ha svolto un’intesa attività concertistica e registrato per la casa discografica Fuga Libera di Bruxelles. Tutti i suoi dischi (in gran parte prime registrazioni mondiali) sono stati accolti con entusiasmo dalla critica specializzata di tutto il mondo e hanno ricevuto prestigiosi premi internazionali (Le Monde de la Musique, Diapason, Musica).
Per qualche anno è stato direttore stabile dell’orchestra barocca Academia 1750 di Barcelona, formazione in residenza presso il Festival de músiques de Torroella de Montgrí. Dal 2012 è direttore musicale di Talenti vulcanici, progetto di formazione orchestrale di epoca barocca istituito dalla Fondazione Pietà dei Turchini di Napoli, verso cui oggi Stefano Demicheli rivolge le proprie più intense energie creative. Con Talenti vulcanici ha registrato molti dischi per la casa discografica francese Arcana e nel 2019 ha vinto il Premio della critica italiana “Franco Abbiati”, quale “miglior iniziativa musicale dell’anno”. Stefano Demicheli è un appassionato didatta. Viene regolarmente invitato a tenere master class in vari paesi nel mondo fra cui il McGill Conservatory di Montreal e Tafel Musik Baroque Orchestra di Toronto) in Canada e il Corso Internazionale di Musica Antica di Urbino (FIMA) in Italia. È docente presso il Conservatorio Statale di musica “G. Verdi” di Torino
29 giugno ore 20:00
TIRANA – Chiesa Cattolica in Via “Kavaje”
Ingresso libero