di Andrea Calabretta – regia Francesco Mattioni
Un presentatore improbabile tenta di “domare” un esercito di burattini, per costringerli ad effettuare dei numeri musicali impegnativi e molto seri… ma, si sa, i burattini sono indomabili e soprattutto imprevedibili! Un varietà rocambolesco che ha per protagonisti attori, burattini, pupazzi che fanno parte del vastissimo repertorio di spettacoli della nostra Compagnia: figure animate, simboli di epoche diverse, sono il pretesto per percorrere un viaggio nel tempo, in un susseguirsi di situazioni divertenti, poetiche, emozionanti.
I numeri si ispirano a brani del repertorio italiano: G.Rossini “Barbiere” e “Cenerentola”; G. Verdi “Libiam”, V.Bellini “Casta Diva”, l’immancabile Tarantella napoletana con un Pulcinella sempre pigro e affamato. E poi qualche omaggio alla cultura internazionale, dagli standard jazz alle atmosfere italo-americane, sempre raccontati con uno spirito italiano, affettuosamente auto-ironico.
Una pièce surreale piena di ricordi, cenni storici, riferimenti culturali, citazioni dal sapore tutto italiano. Lo spettacolo ha debuttato a Mosca nel 2008 e da allora ha girato il mondo intero: Romania, Bulgaria, Tunisia, Tailandia, Azerbaijan, Portogallo, Serbia, Russia, etc. vincendo moltissimi premi!
Con: Diego di Vella, Veronica Olmi, Andrea Calabretta, Agnese Desideri, Valerio Bucci, Enrico Biciocchi, Matilde Biciocchi
Il Teatro Verde è un teatro interamente dedicato ai bambini e alle famiglie dal 1986 ed è diventato negli anni un punto di riferimento insostituibile per i bambini, i ragazzi, le scuole e le famiglie romane. La stagione teatrale, va da ottobre a maggio, con spettacoli tutti i giorni: dal lunedì al venerdì, matinée per le scuole; il sabato e la domenica per le famiglie.
Gli spettacoli proposti prevedono sempre il coinvolgimento del pubblico, si avvalgono di una tecnica mista (attori, burattini, pupazzi, clownerie, giocolerie, ombre, proiezioni…), affrontano spesso temi sociali e prediligono la musica, i colori e la fantasia.
Il Teatro Verde propone il teatro come linguaggio e come tutte le lingue, è meglio impararle da piccoli.