Retrospettiva d’ arte nello spazio pubblico a Tirana (1998/2016)
A cura di: Vincent Van Gerven Oei, Stefano Romano, Ardian Isufi
22 ottobre – 1 novembre 2016
Galleria FAB,Tirana
Inaugurazione: 22 ottobre, ore 19,00
Ingresso libero
Durante gli anni ’30, precedentemente all’occupazione fascista, un giovane architetto del paesaggio italiano, Pietro Porcinai, propose di creare un “Teatro di Verzura” nel giardino di Re Zog, vicino all’attuale collocazione dell’anfiteatro all’interno del Lago artificiale di Tirana. Il principale componente architettonico di questa struttura era la vegetazione: erba, alberi, cespugli; una scultura di spazi verdi come spazio comune. Questo intervento suggerisce un arco storico che parte dai giardini della Tirana Ottomana al Teatro di Verzura, alla creazione del Parco del Lago artificale durante il periodo socialista, fino ai giorni nostri con le proteste della società civile contro la cementificazione dell’ultima area verde rimasta a Tirana.
Questa storia non è andata persa anche grazie ai numerosi artisti, designers e architetti che, fin dall’inizio del 2000, hanno tentato di immaginare e reimmaginare Tirana come una città organica, un tessuto, una casa, uno studio. Teatri i Gjelberimit è la prima retropettiva mai realizzata sugli interventi di arte nello spazio pubblico della capitale albanese negli ultimi 20 anni; la mostra vuole presentare attraverso la raccolta di oltre 70 opere, di oltre 50 artisti e una serie di eventi collaterali che si susseguiranno nei giorni dell’apertura della mostra, la sovrabbondanza di schizzi, pensieri, idee e sogni di una gigantesca Tirana, un teatro riempito all’inverosimile di amore per la città.
Partecipazione italiana alla mostra:
Stefano Romano (co-curatore della mostra)
Alessandro Nassiri, Cesare Pietroiusti, Emma Ciceri, Fabrzio Bellomo, Guido Affini, Marco Mazzi, Pietro Porcinai, Stefano Romano (artisti in mostra)
Eventi satellite:
Andrea Nacciarriti, Clara Scola, Daniele Maffeis, Eva Marisaldi, Fabrizio Bellomo, Martina Dierico (microgallery)
2501, Alessandro Nassiri, Alessandro Piangiamore, Cesare Pietroiusti, collettivo Otolab, Emma Ciceri, GGT, Le Industrie Invisibili, Salvatore Falci, Tatiana, Unz (1.60insurgent space)