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Seminario di Elian Stefa per Curating with Care II

Elia Stefa

L’Istituto Italiano di Cultura è lieto di sostenere la seconda edizione del progetto Curating with care con la partecipazione di Elian Stefa

20‑21 settembre 
11:00 ‑ 16:00

Vila 31 – Art Explora

Rruga Ismail Qemali, Tiranë 1000

Il seminario di due giorni condotto da Elian Stefa si articola come un’“archeologia dei frammenti”, una mappatura di progetti che riattivano le rovine architettoniche dell’Albania per farne materia dell’immaginazione contemporanea. Itinerario che ha inizio con Concrete Mushrooms, uno studio che, uscito dal contesto accademico degli anni universitari di Stefa, ha circolato viralmente attraverso reti, stampa e film; non tanto una documentazione dei bunker albanesi, quanto una riflessione su come i simboli viaggiano. A partire da questo, il seminario traccia la dispersione di queste riflessioni in pubblicazioni, mostre e biennali, dove il bunker smette di essere oggetto concreto e diventa invece agente narrativo.

La narrazione non segue una linea retta. Si dirama in collaborazioni, come Converscene con Niku Alex Muçaj e Tirana Ekspres, o nella trasformazione silenziosa del progetto Bed & Bunker. Si estende verso i tetti di Lisbona e gli esperimenti fotografici, si piega in rilevamenti monumentali, e riemerge attraverso la critica istituzionale a luoghi come Bunk’Art. Questi passaggi suggeriscono molteplici punti di accesso: il bunker come rifugio, come merce, come palcoscenico, come archivio. Il primo giorno si chiude con uno sguardo verso l’Isola di Sazan, l’isola fortezza abbandonata diventata palcoscenico futuro per speculazioni artistiche.

Il secondo giorno si immerge pienamente in Sazan, nell’evoluzione di Concrete Mushrooms, dove i progetti artistici collaborativi si accumulano come sedimenti. Artileria Sazan è al contempo precursore e promessa, intersecandosi con esperimenti biennali, video-testimonianze e residenze che trattano l’isola non come paesaggio ma come laboratorio. Qui si incontrano narrativa, mitologia ed ecologia, producendo uno spazio dove design speculativo e ricerca artistica s’intrecciano. Dalle mostre alla Galeria e Bregdetit come No Man’s Land fino a Isle of Thorns, dagli oggetti misteriosi alle leggende inventate, Sazan diventa un palinsesto di cura, memoria e proiezione.

Attraverso questa progressione, il seminario mette in scena questi progetti d’arte come costellazioni, e l’atto del curare appare meno una pratica espositiva che un metodo d’indagine e cura, che tiene insieme rovine, storie e futuri dentro un frame speculativo ma persistente.

La seconda edizione di Curating with Care è un programma educativo alternativo avviato e sviluppato da Tirana Art Lab ‒ Centro per l’Arte Contemporanea in partenariato con l’Istituto Italiano di Cultura e Vila 31 ‒ Art Explora, con il sostegno del Ministero dell’Economia, Cultura e Innovazione.

  • Organizzato da: Tirana Art Lab – Center for Contemporary Art
  • In collaborazione con: IIC Tirana e Vila31 - Art Explora