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Jacob Olesen in Primo, recital tratto da Se questo è un uomo

Unica rappresentazione albanese

Dal capolavoro di Primo Levi

L’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il Teatro Sperimentale Nazionale “Kujtim Spahivogli”, la Regione Emilia-Romagna presenta Primo, un recital letterario tratto da Se questo è un uomo di Primo Levi con Jacob Olesen e regia di Giovanni Calò, prodotto da Enrico Carretta.  

Martedì  9 febbraio 2016, ore 19,00


Teatro Sperimentale Nazionale, Tirana


st. in albanese. Traduzione da Aida BaroIngresso libero


 


Primo


Recital letterario tratto da


Se questo è un uomo di Primo Levi


Con Jacob Olesen


Adattamento di Giovanni Calò e Jacob Olesen


Regia di Giovanni Calò


Musiche originali di Massimo Fedeli


Scene di Antonio Belardi


Disegno e luci di Luca Febbraro


Scenografia tratta da opere di Eva Fischer


 


A volte si sopravvive per poter raccontare. Primo Levi è sopravvissuto per raccontare. Primo vuole dar voce alla sua testimonianza, per non dimenticare. L’intensità e la leggerezza della parola di Levi, insieme alla grande valenza letteraria del suo racconto, hanno favorito l’adattamento e le scelte registiche. La sua testimonianza viene rappresentata con stupore razionale e semplicità per guidare lo spettatore a una conclusione. Per questo motivo molta attenzione viene rivolta, oltre che alle atrocità, anche verso momenti ed episodi di vita quotidiana, di distensione, di sogno. (dalle note di regia)


Primo Levi, scrittore, testimone, partigiano, chimico e poeta italiano, nacque a Torino nel 1919. Mentre lavorava come ricercatore chimico a Milano decise di unirsi ad un gruppo di resistenza ebraica che si formò in seguito all’intervento tedesco nel nord d’Italia. Nel 1943 fu catturato dalla Milizia fascista e condotto nel campo di sterminio nazista di Monòwitz, vicino Auschwitz, insieme con altri 650 ebrei, dove sopravvisse fino alla liberazione, avvenuta il 27 gennaio 1945. Nel 1947 scrisse Se questo è un uomo, dove descrisse la  terribile esperienza vissuta e le atrocità a cui assistette. Nel 1963 pubblicò il romanzo La tregua, che narra il lungo viaggio verso la Polonia e la Russia dei sopravvissuti ai campi di sterminio. In Se non ora quando? del 1982 Levi  riprende i temi della guerra e dell’ebraismo. Nel 1986 tornò per l’ultima volta sul tema dell’Olocausto con il  libro dall’emblematico titolo I sommersi e i salvati. Primo Levi morì a Torino nel 1987.


 

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