L’Istituto Italiano di Cultura è lieto di rinnovare anche per quest’anno la collaborazione con Albania letteraria. Iniziamo con l’incontro con la scrittrice Diana Çuli che presenterà i libri tradotti in italiano.
Scrivere sull’acqua, Besa Muci Editore
Angeli armati, Besa Muci Editore
Assassinio nel Palazzo del governo, Castelvecchi Editore
Presenti:
L’autrice, Diana Çuli, scrittrice e traduttrice
Anna Giulia Buonanno, docente di lingua e cultura italiana
Anna Lattanzi, Albania Letteraria
Diana Çuli è una delle autrici più prolifiche e rappresentative del panorama letterario albanese. Scrittrice e traduttrice pluripremiata in Albania e all’estero, è nota in Italia, sia per la sua penna, che per il grande impegno come attivista per il riconoscimento dei diritti delle donne. Analizzando i libri tradotti in italiano, si ripercorreranno i diversi periodi storici dell’Albania, che hanno segnato l’evoluzione collettiva del popolo e quella dell’individuo, si entrerà nel mondo delle donne e ci si confronterà sul variegato universo balcanico. Diana Çuli nasce a Tirana nel 1951. Si laurea in Lingua e letteratura albanese ed è ancora giovanissima quando collabora con la rivista Drita, per poi inserirsi nella redazione Les lettres albanaises, che vede a capo il celebre Kadare. Diana è autrice, in Albania, di libri di successo, come Zëri i largët (La voce lontana, 1981), Rrethi i kujtesës (Il circolo della memoria, 1984), Dreri i trotuarëve (Il cervo dei marciapiedi, 1990) e Requiem (1991). Sono tre i volumi tradotti in italiano: Scrivere sull’acqua, (Besa Muci Editore), Angeli armati, (Besa Muci Editore), Assassinio nel Palazzo del governo, (Castelvecchi Editore). Una penna multiforme la sua, che dona gli albori a componimenti di svariati generi, spaziando dal mondo dei racconti a quello dei gialli, per poi arrivare all’universo teatrale, che trae interessanti sceneggiature da alcune sue opere.
16.01.2024 ore 18:30
Biblioteca dell’IIC
Ingresso libero