L’ Istituto Italiano di Cultura in collaborazione il Teatro dell’Opera e Balletto di Tirana e con l’Accademia dei Cameristi è lieto di presentare
TRIO Nizzardo, Mansueto, Lobefaro
un concerto del Trio dell’Accademia dei Cameristi
Marta Nizzardo, clarinetto
Roberto Francesco Mansueto, violoncello
Greta Maria Lobefaro, pianoforte
Programma:
Aleksandër Peçi – Sonata n 2 per clarinetto e pianoforte
Leone Sinigaglia Due Romanze per violoncello e pianoforte
Ludwig van Beethoven – Trio op 38
A differenza del trio classico composto da violino, violoncello e pianoforte, il trio di clarinetto, violoncello e pianoforte è rappresentato solo da due esempi straordinari, con Beethoven e Brahms. Proprio il Trio di Beethoven campeggia in questo programma da concerto che, nella prima parte, scompone la formazione, con un’operazione affascinante quanto originale.
La presenza di un clarinetto e di un violoncello offre l’opportunità di ascoltare due composizioni molto diverse, ma entrambe fortemente legate alla cultura e alla tradizione di un popolo: la Sonata n. 2 per clarinetto e pianoforte di Aleksandër Peçi (1951) e i Due pezzi per violoncello e pianoforte di Leone Sinigaglia (1868-1944).
Il primo brano celebra uno dei principali compositori albanesi contemporanei, che incarna il legame tra l’Albania e l’Europa. Autore di un catalogo ampissimo di musica di ogni genere, Peçi si è formato al Conservatorio di Parigi e all’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Fino a poco tempo fa, è stato professore all’Accademia delle Arti di Tirana. Peçi padroneggia linguaggi della musica europea, riuscendo a integrare con naturalezza le ricche influenze della tradizione popolare. Anche la musica di Sinigaglia, compositore torinese di origini ebraiche, porta con sé echi di canti popolari. Allievo di Antonín Dvořák a Praga, fu proprio quest’ultimo a indirizzarlo verso la musica popolare, un aspetto che suscitò alcune critiche a Torino. Sinigaglia morì vittima dell’Olocausto.
Il grande successo del Settimino per fiati spinse Beethoven a riscrivere l’opera per un trio di clarinetto, violoncello e pianoforte, dando vita al Trio op. 38. Qui, pur non ricevendo le stesse attenzioni riservate al clarinetto da Mozart, Beethoven lo tratta con uguale calore e affetto. Come una serenata, il Trio op. 38 è un’opera solare e spensierata.
A interpretare il concerto saranno tre giovani di indiscutibile talento interpretativo, pluripremiati in concorsi internazionali: Marta Nizzardo (clarinetto), Roberto Francesco Mansueto (violoncello) e Greta Maria Lobefaro (pianoforte).
Marta Nizzardo, nata nel 1992, inizia a studiare musica a 5 anni e si diploma nel 2009 al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, vincendo il premio per i più giovani diplomati. Prosegue con il M° Alessandro Carbonare e ottiene nel 2015 un Master of Arts in Performance presso la Royal Academy of Music di Londra. Attualmente studia con il M° Calogero Palermo, il M° Dario Goracci e il M° Lorenzo Iosco. Ha partecipato a numerosi festival e stagioni cameristiche in Italia e in Europa, in paesi come Svezia, Francia, Regno Unito, Danimarca, Austria e Polonia.
Roberto Francesco Mansueto, nato nel 1990, si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio Nino Rota di Monopoli con Marcello Forte, perfezionandosi con Luigi Piovano e Antonio Meneses. È stato Primo Violoncello dell’Orchestra Giovanile Italiana e dal 2011 ricopre lo stesso ruolo nell’Orchestra Cherubini diretta da Riccardo Muti. Ha suonato nelle principali sale da concerto internazionali con direttori come A. Pappano, M. W. Chung, G. Dudamel e molti altri. Dal 2013 è violoncellista presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e collabora con artisti come Bruno Giuranna, Beatrice Rana e Olaf Maninger. Suona un violoncello Gaetano Sgarabotto del 1929.
Greta Maria Lobefaro, nata nel 2001, si diploma in pianoforte presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari a 15 anni con il massimo dei voti e menzione d’onore. Nel 2023 ha conseguito il Diploma di Alta Formazione presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. È allieva dell’Accademia Pianistica di Imola. Ha vinto 35 primi premi in concorsi nazionali e internazionali. Ha suonato come solista, con orchestra e in duo in Italia e all’estero, in paesi come Ucraina, Germania, Svizzera, Austria, Spagna, Russia, Sud Africa e Francia, e come artista Yamaha alla sala Puccini del Conservatorio G. Verdi di Milano.
16.01.2025 ore 19:00
Hall concerti, Teatro dell’Opera e Balletto – Piazza Skanderbeg, Tirana
Biglietti disponibili dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20 presso il Teatro