L’Istituto Italiano di Cultura e l’Ambasciata d’Italia in Albania sono lieti di sostenere il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto nella presentazione di AIDA, opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, nella scenografia e per la regia originale del Maestro Franco Zeffirelli.
Questa eccezionale messa in scena dell’Aida di Giuseppe Verdi vedrà nel cast anche cantanti italiani di grande valore: Silvia Pasini (Mezzosoprano – Amneris), Piero Terranova (Baritono – Amonasro).
L’Orchestra del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto sarà diretta dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, assistito dal Maestro Marco Attura.
La messa in scena e la regia originali saranno seguite dal regista Stefano Trespidi.
Franco Zeffirelli (Firenze 1923 – Roma 2019) è stato uno dei più grandi registi d’opera italiani oltre che uno dei maggiori registi teatrali e cinematografici. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Franco Zeffirelli è stato assistente di Luchino Visconti, Vittorio De Sica e Roberto Rossellini. In ambito operistico è stato autore di produzioni divenute leggendarie con le maggiori protagoniste del canto di ogni tempo nei maggiori teatri del mondo, a cominciare dalla leggendaria “Traviata” con la sconvolgente Maria Callas fino alla “Lucia di Lammermoor” con la Sutherland e all’Aida che viene ripresentata a Tirana. produzioni ancora largamente rimpiante dagli appassionati.
Aida è un’opera in 4 atti di Giuseppe Verdi. Fu commissionata dal viceré d’Egitto Isma’il Pascià, come inno per celebrare l’apertura del Canale di Suez (1868). Inizialmente Verdì rifiutò perché non accettava di comporre musica d’occasione ma quando gli fu chiesto di comporre un’opera per l’inaugurazione del nuovo teatro del Cairo, accettò. L’opera Aida andò in scena per la prima volta alla vigilia di Natale del 1871 nel teatro del Cairo per cui era stata composta e fu un autentico trionfo.
PERSONAGGI
Aida, soprano
Radamès, tenore
Amneris, mezzosoprano
Ramfis, basso
Il Faraone, basso
Amonasro, baritono
Un messaggero, tenore
ATTO I
Scena Prima
A Menfi, all’epoca dei Faraoni.
Nel palazzo reale di Menfi, il Gran Sacerdote Ramfis interroga gli dei per scegliere il comandante dell’esercito egiziano, il quale dovrà combattere contro gli invasori etiopi che minacciano Tebe.
L’oracolo indica Radamès, un giovane guerriero che è fiero di tanto onore, poiché segretamente ama Aida, una schiava etiope, e vuole mostrarle il suo valore.
Ma Radamès è amato da Amneris, la figlia del Faraone. Ella intuisce la passione segreta di Radamès per la schiava, e fingendosene amica medita vendetta.
Quando il Faraone giunge ad annunciare che Radamès guiderà l’esercito egizio, Aida rimane attonita: ella è la figlia del Re degli Etiopi, Amonasro, che il suo amato Radamès sta andando ad uccidere.
Scena Seconda
Nel Tempio di Vulcano, si tiene una grande cerimonia per onorare Radamès.
Il Gran Sacerdote Ramfis gli consegna la spada sacra e lo benedice.
ATTO II
Scena Prima
Negli appartamenti di Amneris.
Amneris comunica ad Aida che Radamès è morto, per indurla a scoprire i suoi sentimenti.
Aida si dispera, ed Amneris le rivela che Radamès è vivo e che anche lei è innamorata del guerriero. Infine, Amneris dichiara ancora che la sua vendetta cadrà su Aida.
Scena Seconda
Presso una porta della città di Tebe.
Radamès sta tornando dopo avere trionfato con le sue truppe: Amneris lo incorona vincitore.
Tra i suoi prigionieri c’è Amonasro, che chiede ad Aida di non rivelare la sua identità di Re degli Etiopi.
I Sacerdoti suggeriscono di tenere prigioniero solo Amonasro e liberare gli altri: il Faraone accetta. Dopodichè, il Faraone concede in sposa sua figlia Amneris a Radamès. Radamès e Aida sono disperati, ma cercano di nascondere i loro sentimenti.
ATTO III
Sulle rive del Nilo.
Il matrimonio reale è vicino, e Amonasro convince Aida ad utilizzare la sua influenza su Radamès per farsi rivelare la via per ricongiungersi all’esercito etiope.
Più tardi gli amanti si incontrano, e pianificando la loro fuga da Amneris, Radamès le rivela che il passo di Napata è incustodito. Amonasro esce dal suo nascondiglio e afferma che utilizzerà il passo di Napata con il suo esercito. Radamès si rende conto di avere involontariamente tradito la sua patria e si lancia furioso su Amonasro, ma in quella giungono Amneris ed il Gran Sacerdote. Amonasro si scaglia contro Amneris, ma Radamès la protegge. Dopodichè egli ammette di aver rivelato l’importante informazione agli etiopi e si lascia arrestare dai Sacerdoti.
ATTO IV
Scena Prima
Nel palazzo del Faraone.
Amneris, ancora innamorata di Radamès, entra nella cella e cerca di convincerlo a rinunciare ad Aida. Se lo farà, ella gli otterrà la grazia dal Faraone.
Ma egli rifiuta, e riaffermando il suo amore per Aida sceglie di essere giudicato.
Il Tribunale dei Sacerdoti lo condanna a morte: sarà sepolto vivo.
Scena Seconda
Nel Tempio di Vulcano.
Sotto il Tempio è situata la cripta dove Radamès dovrà morire. Dopo che l’uscita della cripta è stata sigillata, Radamès si avvede che Aida è nella cripta, per morire con lui.
Mentre Amneris piange disperata nel Tempio, Aida e Radamès aspettano insieme la morte, cantando in un ultimo abbraccio il loro estremo inno all’amore.
23 – 27 giugno
Teatro Nazionale dell’Opera e Balletto
Biglietti in vendita: ogni giorno ore 10:00 – 14:00 / 16:00 – 20:00