L’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Pristina e Autostrada Biennale a Prizren presentano l’ultima tappa della mostra “aDigital Perspective”, a cura di Spazio Taverna.
aDigital Perspective
Dieci artisti tra Italia e Balcani ridefiniscono il concetto di arte digitale
Un progetto degli Istituti Italiani di Cultura di Belgrado, Bucarest e Tirana
A cura di Spazio Taverna
Prizren, Autostrada Biennale Hangar
Dal 13 novembre al 19 dicembre 2025
Orario da lunedì a venerdì 10:00 – 17:00
Inaugurazione: 13 novembre ore 19:00
L’Istituto Italiano di Cultura a Tirana presenta a Prizren l’ultima tappa di aDigital Perspective, una mostra collettiva in cui dieci artisti – sei italiani e quattro provenienti dai paesi coinvolti – esplorano contraddizioni e possibilità delle nuove tecnologie, ricorrendo però a tecniche tradizionali e volutamente non digitali.
Dopo l’euforia per gli NFT e l’Intelligenza Artificiale, si era immaginato un futuro in cui quadri e sculture sarebbero rapidamente scomparsi per lasciare posto a un orizzonte di capolavori in formato digitale. La realtà, però, è stata diversa: gli artisti hanno iniziato a interrogarsi sul significato profondo della digitalizzazione, adottando un atteggiamento di dubbio e riflessione piuttosto che di ottimistiche certezze.
L’iniziativa degli Istituti Italiani di Cultura di Belgrado, Bucarest e Tirana, e curata da Spazio Taverna, si inserisce in un più ampio progetto di diplomazia culturale volto a rafforzare i legami tra l’Italia e i paesi dei Balcani attraverso l’arte contemporanea.
Accanto alla mostra, è stato pubblicato un catalogo bilingue, arricchito da interviste a scrittori, filosofi e intellettuali suggeriti dagli artisti, per approfondire le tematiche emerse dalle opere, anche da un punto di vista teorico.
“In un’epoca in cui la dimensione digitale permea ogni ambito della vita contemporanea, questa mostra rappresenta un’importante occasione di riflessione: indagare il rapporto con la tecnologia non attraverso schermi e algoritmi, ma tramite il linguaggio della pittura, della materia e della performance. La mostra si configura inoltre come un ponte culturale tra l’Italia e i Balcani, un dialogo condiviso che valorizza legami storici e favorisce nuove prospettive di collaborazione. L’auspicio è che questa iniziativa possa stimolare una riflessione sulla tecnologia, intesa non come destino inevitabile, ma come spazio aperto da esplorare insieme” ha dichiarato l’Ambasciatore italiano in Kosovo Maurizio Antonini.
“Accogliere le opere di dieci giovani artisti, dall’Italia e dai Balcani, ed ascoltare la loro riflessione sulla relazione dell’arte con le tecnologie digitali ci aiuta a comprendere non solo l’influenza che le tecnologie esercitano sulla creatività ma anche sulla costruzione della nostra identità e delle nostre relazioni interpersonali. La mostra vuole portare voci italiane e balcaniche a confrontarsi in un dibattito urgente e necessario per trovare il giusto equilibrio tra l’innovazione tecnica e i valori dell’umanesimo così profondamente radicati nella tradizione culturale italiana” ha dichiarato Alessandro Ruggera, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Tirana.
La presentazione della mostra a Prizren fa parte del progetto ITALIA DIGITALE, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura e inserito nel programma del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale denominato “Capitali della Creatività italiana nel mondo”, un progetto che aspira a presentare, attraverso creatività e innovazione, i nuovi linguaggi e le correnti espressive che stanno trasformando i panorami culturali.
Gli artisti coinvolti provengono da Albania, Italia, Kosovo, Romania e Serbia e sono: Sanja Anđelković, Federica Di Pietrantonio, Alessandro Giannì, Laureta Hajrullahu, Ledia Kostandini, Numero Cromatico, Alice Paltrinieri, Ginevra Petrozzi, Jacopo Rinaldi, Mădălina Zaharia.