La Biennale di Venezia e Koreja
Opera da camera – commissione la Biennale di Venezia
Una piccola motovedetta albanese, stracarica di uomini, donne e bambini, affonda nel marzo del 1997 davanti alle coste italiane. Katër i Radës è il tentativo, attraverso la musica, di liberare l’universo umano di chi è andato incontro a una delle tante tragedie del Mediterraneo.
Kater i Rades non vuole essere semplicemente un’opera della memoria. È piuttosto il tentativo, attraverso la musica, di liberare l’universo umano di chi è andato incontro a una delle tante tragedie del Mediterraneo: quella di una piccola motovedetta albanese, stracarica di uomini, donne e bambini, affondata nel marzo del 1997 davanti alle coste italiane. Nell’atto unico si affollano i sommersi e i salvati, chi è sopravvissuto e chi è scomparso, le loro voci, i loro pensieri, e soprattutto il loro viaggio verso il buio, pieno di grandi ansie e piccoli desideri, sogni e paure, digressioni, apparizioni, improvvise rammemorazioni (Alessandro Leogrande).
Musica Admir Shkurtaj – Libretto Alessandro Leogrande (dal romanzo-reportage Il naufragio, Feltrinelli 2011) Regia Salvatore Tramacere – Direzione Admir Shkurtaj