L’Istituto Italiano di Cultura è lieto di sostenere la seconda edizione del progetto Curating with care con la partecipazione di Giulia Avanza.
4 – 5 ottobre
11:00 ‑ 16:00
Vila 31 – Art Explora
Rruga Ismail Qemali, Tiranë 1000
Difficult pasts, difficult choices. Curating perpetrator heritage
All’indomani di genocidi, guerre o repressioni politiche sistematiche, le società si trovano di fronte alla sfida di fare i conti con i propri passati difficili non solo attraverso le storie e le memorie delle vittime, ma anche confrontandosi con i ruoli, le azioni e le responsabilità dei perpetratori.
I luoghi un tempo utilizzati dagli agenti del potere totalitario o legati alle strutture ideologiche e amministrative dei regimi repressivi – insieme agli oggetti, alle immagini e ai documenti a essi connessi – costituiscono un’eredità complessa, comunemente definita perpetrator heritage (“eredità dei perpetratori”). Come possiamo integrare le narrazioni della colpevolezza e della responsabilità all’interno di una comprensione più ampia della storia, per sviluppare un rapporto più completo e critico con il passato?
Questo seminario esplora tali questioni riflettendo sull’etica e la politica della curatela, con particolare attenzione alla rilevanza e alle responsabilità del giudizio curatoriale quando si tratta di perpetrator heritage. Verrà analizzato come la svolta pedagogica nella pratica curatoriale si sia intrecciata con le pratiche di memoria e commemorazione, e come, oggi, la curatela contribuisca attivamente a plasmare le forme della storia pubblica.
Il seminario presenterà inoltre una serie di casi studio di musei e mostre situati in luoghi legati ai perpetratori, illustrando come, in diversi contesti, le scelte curatoriali abbiano affrontato questa eredità difficile.
La seconda edizione di Curating with Care è un programma educativo alternativo avviato e sviluppato da Tirana Art Lab ‒ Centro per l’Arte Contemporanea in partenariato con l’Istituto Italiano di Cultura e Vila 31 ‒ Art Explora, con il sostegno del Ministero dell’Economia, Cultura e Innovazione.