L’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con GOCAT – Gallery of Contemporary Art Tirana è lieto di presentare la conversazione tra il critico Nicolas Martino, l’artista Alice Paltrinieri e il curatore Marco Bassan.
aDigital Perspective – a conversation on Technocene
20.03.2025 ore 17:00
GOCAT – Gallery of Contemporary Art Tirana
Piramide di Tirana
Ingresso libero / Hyrja e lirë
Evento: in lingua inglese e italiano / në anglisht dhe italisht
Nell’ambito della mostra aDigital Perspective, l’incontro riunisce artisti e intellettuali per riflettere sul ruolo della tecnologia nel nostro tempo e sulla sua promessa di emancipazione umana. Nel discorso contemporaneo, il progresso tecnologico è spesso inquadrato come un’inevitabile via di salvezza, non più un ideale utopico ma una realtà tangibile. Ma quali sono le implicazioni più profonde di questa visione?
La discussione esplorerà l’intersezione tra la narrazione dominante della tecnologia come salvezza e le risposte critiche che emergono nel pensiero artistico e filosofico. Particolare attenzione sarà data al modo in cui gli artisti si confrontano con il Technocene – l’era in cui la tecnologia è diventata la forza principale che plasma l’esistenza umana – e al modo in cui questo paradigma influenza la produzione artistica di oggi.
L’arte assorbe passivamente questa narrazione o offre modi alternativi di comprendere e navigare nella nostra condizione tecnologica? Dall’abbraccio entusiasta allo scetticismo totale, gli artisti contemporanei del Mediterraneo negoziano la loro posizione all’interno di questo quadro, sollevando domande essenziali sul potere, sul progresso e sui limiti dell’azione umana.
Nicolas Martino, editor della rivista “OperaViva Magazine”, si occupa dei rapporti tra arte e politica. Insegna Estetica all’Accademia di Belle Arti di Sassari e in NABA (Roma). Nel 2024 ha curato la mostra “Res gestae. Romeo Castellucci / Andrea Mastrovito” per la rassegna “Quotidiana / Paesaggio” della Quadriennale a Palazzo Braschi, e ha co-curato (con Francesca Guerisoli) il Padiglione Italia alla Biennale di Malta. Ha curato, tra l’altro, l’edizione di testi di Franco Berardi Bifo e Antonio Negri sull’arte e la letteratura.
Alice Paltrinieri è un’artista romana, classe 1987. Laureata in scenografia, inizia il suo percorso lavorando nel cinema. La sua formazione tra Roma, Londra e Berlino amplia la sua ricerca, integrando tecnologie che diventano centrali per il suo lavoro. La sua pratica si concentra su spazio, interazione e memoria, registrando un impiego crescente di componenti tecnologiche e materiali diversificati, declinati in installazioni site-specific, in cui il pubblico riveste un ruolo attivo nella definizione dell’opera. Esplora l’esperienza umana, ridefinendo i confini tra ambienti fisici e digitali per costruire una memoria plurale permanente. Negli ultimi anni allarga la sua ricerca al mondo onirico, che analizza in molteplici modi: dalla ricerca della cancellazione del buio, all’esplorazione del luogo sognato, all’analisi dati degli eventi accaduti nei suoi sogni. Nel 2023 avvia TRAUMACLUB, con il sound designer Andrea Guastadisegni, un progetto che, attraverso la condivisione dei propri sogni, permette un viaggio nel subconscio collettivo onirico, immergendosi nell’intimità degli altri. Ha esposto in sedi prestigiose come e nel 2017 ha vinto il premio SetUp come miglior artista under 35.
Marco Bassan – Curatore d’arte contemporanea, fondatore di Spazio Taverna.
Ha curato progetti per istituzioni quali il MAECI, Fondazione CDP, CONAI, i Musei Capitolini, il Museo Nazionale Romano, il Parco Archeologico dell’Appia. Nel 2023 ha consegnato la tesi di dottorato presso Roma Tre sulla contaminazione tra arte contemporanea e mondo industriale con un focus sui processi di sensemaking aziendali. È docente e coordinatore scientifico presso il corso Art Manager dell’European Institute of Innovation for Sustainability. Dal 2016 al 2019 è stato curatore dell’artist run space CultRise, fino al 2016 ha lavorato come concept designer presso lo studio di architettura Holzer Kobler di Zurigo per poi occuparsi di strategie di comunicazione e agenda cultura per Webuild.
Ha conseguito la laurea in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano nel 2014.