LETRA da Ylljet Aliçka
regia di Salvatore Tramacere
con Roerd Toçe
Teatro Koreja
Produzione del Comune di Barletta
La vita di un povero cristo in una lettera di assegnazione per una casa popolare. Un lavoro teatrale su quanto il suono delle parole che descrivono un’esistenza misera decifrano e comprendono la storia di tutti. Un uomo, un mendicante, in una notte di pioggia come tante, chiede ad un maestro che insegna nel paesino di montagna dove questi è nato e vissuto, di scrivergli una lettera. È un uomo solo, Mark, un uomo che chiede aiuto. Il maestro scrive la lettera e Mark chiede che gli venga riletta. Questa lettura, l’oggettivazione della sua vita, senza alcuna enfasi diventa l’ossessione figurata del senso dell’esistenza. Mark chiederà che la lettera della sua vita gli venga riletta, nella stessa notte dal maestro e per gli anni a seguire dagli scolari che ferma per strada. Fino a che non decide di diventare voce narrante della sua stessa vita: vuole imparare a leggere e scrivere, vuole comprare un abecedario. Letra è un lavoro sulla miseria che genera amore, una miseria condivisa, della vita di tutti, della storia di un pezzo di mondo in un paese di montagna, che è come la casa che ci manca, la vita che non sappiamo rileggere.
Letra è tratto dall’omonimo racconto di Ylljet Aliçka contenuto nella raccolta I compagni di pietra (ed. Guaraldi).
In Italiano Giovedì 30 Gennaio al Teatro Metropol
Nei gironi seguenti in albanese