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Festival: Cantare la voce 5-6-7/10/2023

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“Cantare la Voce” è un festival dedicato al canto e alla voce, primo e principale strumento comunicativo dell’essere umano. Un festival in cui le voci sono chiamate a  dialogare fra loro, a sovrapporsi e incrociarsi come le trame di un tessuto. Oltre le codificazioni formali e al di là delle barriere linguistiche, Cantare la voce presenta il dialogo tra le culture della vocalità e del canto italiano ed albanese con i rituali e culti che le compongono. Due tradizioni vicine, in un dialogo che accosta sullo stesso palcoscenico artisti italiani ed albanesi.

“L’Istituto Italiano di Cultura propone un festival dedicato alla vocalità, presentando alcuni tra i migliori artisti italiani e accostando le tradizioni vocali italiane e albanesi. Si tratta di un viaggio nella magia della voce e nei suoi aspetti popolari, colti e sperimentali. Un viaggio affascinante in cui abbiamo voluto coinvolgere, oltre al pubblico, anche alcune associazioni di aiuto alle categorie fragili della popolazione, coinvolte in laboratori e seminari” ha detto il direttore dell’IIC Alessandro Ruggera.

“Come già avvenuto in passato, con le audaci rapsodie del folklore albanese, l’Albania ha oggi urgente bisogno di esplorare la musica attraverso la vocalità e creare nuove forme di canto, un dono collettivo per il suo futuro” è questa ampia considerazione culturale che ha mosso il Direttore Artistico Robert Bisha all’origine  del festival.

La prima serata è incentrata prevalentemente sul compositore icona del novecento italiano e mondiale, Luciano Berio, interpretato attraverso le Folk Songs dalla cantautrice Ilaria Pilar Patassini. Assieme al suo elegante repertorio originale dai connotati avvolgenti del genere pop-jazz, la cantautrice proporrà poi alcune canzoni della tradizione albanese rivisitate assieme al pianista Robert Bisha.

La seconda serata vedrà protagonista una delle voci uniche dell’Italia di oggi. John De Leo, cantautore, compositore e performer, si esibirà questa volta in trio con un repertorio originale. Tra il blues e l’elettronica contemporanea, il rock d’avanguardia ed il jazz,  De Leo semplicemente attraversa diversi generi per poi prelevarne l’essenza in personificati gesti vocali.

La terza serata, per la prima volta in assoluto l’incontro sullo stesso palcoscenico tra polifonia tradizionale della Sardegna “Canto a tenore” con Iso-polifonia, tradizione dell’Albania del sud, entrambe patrimonio dell’Unesco.

La seconda parte del concerto doppio vedrà protagonisti due progetti inediti sperimentali relazionarsi con le due tradizioni polifoniche.

“Indindara” di Zoe Pia, clarinettista improvvisatrice e suonatrice di Launeddas. Progetto nato nel 2022, Pia si presenta come improvvisatrice nel jazz etnico italiano contemporaneo sperimentando una linea strettamente personale che la rende una delle musiciste più interessanti in Italia.

“Frymë” che significa Respiro, è invece il progetto di Robert Bisha, pianista, improvvisatore, compositore Italo albanese. Progetto nato nel 2015, fortemente incentrato sulle tipologie di scale pentatoniche presenti nella tradizione albanese per poi attraversare gesti di avant-garde jazz contemporaneo.

La terza serata verrà inoltre introdotta dalla conferenza e conversazione con Nicola Scaldaferri, etnomusicologo, compositore, polistrumentista e docente di etnomusicologia all’università Statale di Milano.

5-6-7 ottobre 2023 ore 20:00

Teatro Metropol – TIRANA

Per maggiori info: www.iictirana.esteri.it 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura a Tirana
  • In collaborazione con: Teatro Metropol e Comune di Tirana