Architetti italiani ed albanesi riflettono sulle costruzioni informali albanesi
L’Istituto Italiano di Cultura presenta la mostra Evoked – Architectural Diptychs, organizzata dall’Agenzia Nazionale della Pianificazione del Territorio, Politecnico di Bari e INTBAU Albania sul tema delle costruzioni informali che hanno mutato l’immagine del territorio albanese. La mostra sarà accompagnata da un catalogo.
22 febbraio – 6 marzo 2016Inaugurazione 22 febbraio, ore 17.30
FAB GALLERY- Università delle Arti
TiranaInterverranno:Eglantina Gjermeni, Ministro dello Sviluppo Urbano; Cons. d’Amb. Marcello Cavalcaselle, Ambasciata d’Italia a Tirana; Arch. Domenico Pastore, curatore; Arch. Stefano Boeri.
EVOKED è una mostra che indaga il fenomeno dell’architettura residenziale informale realizzata in modo abusivo sul territorio albanese a partire dal 1991. L’incompletezza delle costruzioni e il particolare processo di occupazione delle strutture ha comportato una nuova immagine del paesaggio albanese, soprattutto di quello costiero.
Oggi gli edifici incompiuti o parzialmente abitati richiedono una riflessione sul modello abitativo e sulla relazione con paesaggio.
Partendo da 16 foto scatatte da Alber Fusha, 32 architetti italiani e albanesi hanno elaborato le loro visioni. Esse saranno esposte insieme dando così vita ad un dibatitto sul tema dell’architettura informale e sulle potenzialita’ di questi edifici.
Team curatoriale:
A. Greca, A. Koçollari, A. B. Menghini, D. Pastore, F. Pashako, G. Resta
Fotografo:
Albes Fusha
Architetti albanesi:
A. Baboci, A. Bicoku, studio B&L, T. Dano, E. Fagu, E. Godo, A. Golemi, A. Koçollari, A. Lufi, K. Merxhani, M. Mitrojorgji, A. Raca, D. Tytymce, P. Vaso, M. Velo, A. Vokshi
Architetti italiani:
Studio ma0, L. Galofaro, C. Baglivo, Studio BOMA, Ch. Gambardella, C. Moccia, B. Servino, D. Vargas, Studio 2A+P/A, F. A. Fusco, L. Netti, Studio Spacelab, M. Beccu, L. Ruali, M. Ghidoni, Studio OfCA.