International Human Rights Film Festival-Albania 11 ˚ edizione (26 settembre-1˚ ottobre)
Anche quest’anno l’Istituto Italiano di Cultura ha il piacere di partecipare all’International Human Rights Film Festival con il pluripremiato film Fuocaammare, di Gianfranco Rosi. Il film inaugurerà la 11.a edizione del Festival.
Lunedì 26 settembre 2016, 19.00
Accademia del Film Marubi – Tirana
Ingresso libero
Fuocoammare – Italia 2016
Regia di Gianfranco Rosi
Durata: 107’
Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si è trasferito per più di un anno sull’isola di Lampedusa facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d’Europa raccontando i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti. Da questa immersione è nato Fuocoammare. Racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non è un’isola come le altre, è Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi. Il film ha ricevuto già molti riconoscimenti. E’ stato insignito dell’Orso d’Oro all’ultima edizione del Festival cinematografico di Berlino e del Premio Donatello 2016 come miglior film, miglior regia, miglior montaggio e migliore produzione.
Gianfranco Rosi è un regista e un documentarista italiano. Formatosi in cinematografia presso la New York University Film School, esordisce nella direzione e produzione cinematografica nel 1993 con Boatman, un mediometraggio presentato con successo a vari festival internazionali. Dirige poi Afterwords, presentato alla 57ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2008, il suo primo lungometraggio Below sea level vince i premi Orizzonti e Doc/It alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2010 gira il lungometraggio El sicario – Room 164, film-intervista su un sicario messicano. Il film, oggetto di critiche contrastanti, vince il Fripesci Award alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia 2010 e il premio Doc/It come miglior documentario italiano dell’anno. Il suo documentario Sacro GRA vince il Leone d’oro al miglior film alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il suo successivo docu-film, Fuocoammare, ambientato a Lampedusa, isola-simbolo dei migranti, partecipa come unico film italiano in gara alla LVI Berlinale 2016, vincendo l’Orso d’oro.