L’Istituto Italiano di Cultura a Tirana è lieto di promuovere la 18° Edizione della Biennale Mediterranea dei Giovani Artisti provenienti da vari paesi dell’Europa e del Mediterraneo e che avrà luogo per la prima volta a Tirana e Durazzo tra il 4 e il 28 Maggio 2017.
COLLETTIVO DYZEROTRE Quarto movimento – performance per una sola persona (2016)
| Progetto parallelo Mediterranea 18|
6 Maggio 2017, ore 18:30
Teatro Metropol, Tirana
“I confini sono diventati un argomento all’ordine del giorno, se ne discute nei Parlamenti del mondo così come nei bar di quartiere. Ciò che all’apparenza sembra paradossale, forse in fondo altro non è che il sentirsi impreparati a qualcosa che finora non è stato ancora capito, e cioè quanto il mondo sia diventato piccolo per via delle nostre stesse scoperte elettroniche, meccaniche e ai nuovi fondamenti della società. La cosiddetta “invasione” dei migranti non ha fatto altro che mettere di fronte soprattutto l’Europa ai principi, da Lei stessa procalmati, come imprescindibili della propria esistenza in quanto entità sovranazionale. Le reazioni nei vari Stati membri all’arrivo di queste persone è ovviamente legato anche alla possibilità di ribaltare governi e prendere posizioni di comando, usando a proprio favore disinformazione e populismo. Il nostro lavoro prende le mosse proprio da questo, utilizzando uno dei simboli di appartenenza per eccellenza, l’inno nazionale. Nel caso dell’Unione Europea venne scelto come inno dell’Unione, il quarto movimento della 9° sinfonia di Beethoven, L’Ode alla gioia che diventa il soggetto del nostro lavoro e che noi usiamo per far riflettere le persone su concetti di mancanza, sfaldamento, perdita e la necessità di ripensare la comunità di genti nella quale viviamo” di DZT.
DyZeroTre (DZT) è un collettivo artistico ed architettonico fondato nel 2012 e composto da Stefano Romano (artista e curatore), Eri Çobo (architetto e urbanista) e Martina Dierico (artista). Membro del collettivo è inoltre Guido Affini (artista e musicista) attraverso Doshin studio, un progetto di musica elettroacustica che combina diversi linguaggi.
La modalità operativa del collettivo è la ricerca e l’azione sul territorio, con particolare attenzione ai conflitti che genera lo spazio pubblico in tutte le sue forme, derivazioni e destinazioni. Il collettivo ha partecipato a numerose mostre in spazi nazionali ed internazionali tra cui: afo-architekturforum oberosterreich Linz, Austria; Palazzo della Misericordia, Bergamo, Italia; Stamp gallery; Maryland, USA; Palazzo dei Congressi, Tirana, Albania; Studio Tommaseo, Trieste, Italia; Galleria Artopia, Milano, Italia; Galleria Bianconi.
Collettivo DZT: Stefano Romano | Eri Çobo | Martina Dierico | Guido Affini