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DOPPIO SCHERMO / EKRANE PËRBALLË I Pristina 28-31 ottobre

Film e video d’artista in Italia dagli anni ’60 a oggi

Filma dhe video të artistëve në Itali nga vitet ’60 e deri më sot

a cura di: Bruno Di Marino

Che cosa è stata e cos’è ancora oggi la sperimentazione con le immagini in movimento portata avanti dagli artisti nel nostro paese dagli anni ’60 ai giorni nostri? A questa domanda non si può che rispondere attraverso una retrospettiva che propone una cinquantina di artisti di film che coprono sei decenni di cinema e video d’artista in Italia. Tale suddivisione in decadi offre allo spettatore una visione chiara e testimonia, secondo una modalità lineare, l’evoluzione della sperimentazione audiovisiva fatta dagli artisti, senza pregiudicare la possibilità di mettere a confronto i film selezionati secondo un’ottica sincronica. Perché “Doppio schermo”? Perché i linguaggi in gioco sono due: le immagini in movimento da un lato, le arti visive dall’altro; due forme espressive che si incontrano nell’immaginario di uno stesso artista, creando interferenze stimolanti. Lo schermo, inteso come superficie di proiezione ma anche filtro, che vela e al tempo stesso rivela, diventa il dispositivo di un’interfaccia inesauribile. Ma il titolo si riferisce anche a un’altra duplicità, relativa ai due dispositivi che si sono succeduti, affiancati e a volte sovrapposti: il cinema e il video, due termini che oggi – con l’unificazione dei supporti nell’era del digitale – hanno perso di senso ma che, in un’ottica storica, sono utili a comprendere alcuni passaggi decisivi in termini sia estetici sia tecnologici.

La selezione che presentiamo è una versione più sintetica di una rassegna curata da Bruno Di Marino per la videogallery del museo MAXXI di Roma e programmata dal 19 settembre al 9 novembre 2017. La retrospettiva include circa 6 ore di film e video ed è accompagnata personalmente dal curatore che terrà una conferenza introduttiva e presenterà i singoli programmi al pubblico.

Artista ospite: Antonello Matararazzo

Attraversando la sperimentazione allo scopo di analizzare la soglia tra immagine fissa e movimento, spesso conferendo micromovimenti alle immagini fotografiche attraverso tecniche di morphing e warping, il lavoro di Antonello Matarazzo va acquistando una sempre maggiore specificità nella quale il trait d’union tra pittura, video e video-installazioni va ricercato nella marcata inclinazione all’approfondimento degli aspetti introspettivi e antropologici. Per questa caratteristica molte Università, tra le quali Brera, Roma1, Pisa e Cambridge, hanno mostrato le sue opere in seminari e workshop a scopo didattico. Il suo lavoro è stato presentato nella 53° e 54° edizione della Biennale Arte di Venezia. Nel dicembre 2014 la Rarovideo / Minerva Pictures (Gianluca e Stefano Curti Editori), pubblica un DVD con un’antologia completa della sua opera video dal titolo Antonello Matarazzo – Video e Installazioni, per la collana “Interferenze” curata da Stefano Curti e Bruno Di Marino.

Durante l’incontro con l’artista saranno proiettati diversi lavori (videoarte, installazioni,videoclip, spot, sigle), fra cui gli ultissimi lavori: Politik (2017, 2’10’’)- Bug (2018-19, 6’40’) – Quasi Fosse Amore (2017, 4’45”) – Todosentimento (2018, 7’50’’) – Laceno d’Oro (2014, 2016, 2018, complessivamente 4’).

  • Organizzato da: IIC di Tirana
  • In collaborazione con: Ambasciata di Pristina e Galleria Nazionale Kosovo