Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

TIRANA l DON PASQUALE al Tetro dell’Opera e Balletto

In occasione della messa in scena di Don Pasquale, opera in tre atti di Gaetano Donizzetti e libretto di Giovanni Ruffini, l’Istituto Italiano di Cultura è lieto di rinnovare la collaborazione con il Teatro dell’Opera di Tirana e di sostenere la partecipazione del regista Mariano Bauduin e del tenore Christian Collia.

L’opera “Don Pasquale” torna sulla scena del Teatro dell’Opera e del Balletto di Tirana (TKOB), dopo 64 anni per la direzione di Simon Krecic e la regia di Mariano Bauduin.

Il cast dell’opera include il tenore italiano Christian Collia nel ruolo di Ernesto. Gli altri interpreti saranno:

Don Pasquale: Xhieldo Hyseni, Bledar Domi

Malatesta: Artur Vera, Solen Alla

Ernesto: Christian Collia, Gerald Murrja

Norina: Nina Muho, Renida Laçka, Dorina Selimaj

Notaio: Erlind Zeraliu

E il Coro del Tetaro dell’Opera e Balletto.

Napoletano, collaboratore del Maestro De Simone per vent’anni, Mariano Bauduin ha firmato importantissime regie liriche nei teatri di tutto il mondo, tra cui: Don Giovanni di Mozart (Teatro ABAO di Bilbao), Socrate immaginario di De Simone – Paisiello (Teatro alla Scala), Gianni Schicchi di Puccini (Teatro di San Carlo), Don Pasquale di Donizetti (Teatro di San Carlo), Les vêpres siciliennes di Verdi (Teatro di San Carlo), Turandot di Puccini (Teatro dell’Opera di Roma e Teatro di San Carlo), Il barbiere di Siviglia di Rossini (Teatro di San Carlo – Opera Royal di Muscat), Trilogia Mozart/Da Ponte: Don Giovanni, Le Nozze di Figaro, Così Fan Tutte (Teatro di San Carlo di Napoli – Teatro dell’Opera di Dubai), Falstaff (Teatro Petruzzelli – Bari), Trovatore (Teatro dell’Opera di Tirana), La Traviata (Teatro Verdi – Trieste), Il Flauto Magico di cui ha curato la regia, e la traduzione integrale in italiano dell’opera (Inaugurazione Stagione 2017 – Teatro Verdi di Salerno), Pimpinone/La Serva Padrona (Teatro Regio di Torino), Aida (Teatro Petruzzelli – Bari), Don Checco (Teatro Regio di Torino), Attila (Teatro delle Muse Ancona).

Christian Collia ha frequentato l’Accademia Verdiana di Busseto diretta da Carlo Bergonzi, debuttando nel concerto finale al Teatro Verdi. Diplomato a pieni voti al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, si è specializzato con David Ciavarella e ha frequentato masterclass tenute da Mirella Freni, Rockwell Blake e J. Diego Florez. Si è aggiudicato il terzo premio al Concorso U. Giordano di Foggia e il Premio Regione Lazio al Concorso di Musica Sacra di Roma. Ha frequentato l’Accademia Rossiniana di Pesaro, dove ha debuttato ne Il Viaggio a Reims, e il Centre de Perfeccionament Plácido Domingo di Valencia, dove ha cantato nel Romancero Gitano.

Ha interpretato ruoli diversi, soprattutto della tradizione operistica italiana nei maggiori teatri italiani: Venezia, Firenze, Roma, Cagliari, Bari, Pesaro, Trieste, Lecce, Catania, Rimini, Jesi, oltre che a Londra e Skopje. Recentemente è stato Dr. Cajus in Falstaff diretto a Firenze da John Eliot Gardiner.

Trama:

L’azione si svolge a Roma, agli inizi del XIX secolo.

Don Pasquale è un anziano e ricco settantenne che è adirato con il nipote Ernesto, futuro erede delle sue fortune, perché questi rifiuta di sposare una ricca e nobile zitella come lo zio vorrebbe. Ernesto è invece innamorato di Norina, una vedova giovane e carina ma di modeste condizioni. Lo zio decide allora di diseredarlo sposandosi egli stesso e a tale scopo ha chiesto al dottor Malatesta di trovargli una moglie adeguata. Questi però, amico di Ernesto, ordisce un piano per aiutare i due giovani. Pertanto il dottore propone a Don Pasquale di sposare sua sorella Sofronia, donzella bella e pura e appena uscita dal convento. Don Pasquale accetta esultante e, per cominciare, scaccia di casa il nipote Ernesto. Ma il dottor Malatesta chiede a Norina, che Don Pasquale non conosce, di impersonare Sofronia, per organizzare un finto matrimonio e dopo le nozze ridurre alla disperazione il vecchio. Ernesto però non è a conoscenza del piano del dottor Malatesta.

Ernesto, venuto a conoscenza del matrimonio, si dispera e decide di partire per terre lontane ed esce affranto. Don Pasquale riceve la visita del dottor Malatesta e della finta Sofronia, che è Norina velata; egli si invaghisce subito della bella ragazza e vuole immediatamente concordare il matrimonio. Alla presenza di Carlo, cugino di Malatesta e finto notaio, Don Pasquale firma un contratto di nozze con il quale dona alla ragazza la metà dei suoi beni. Appena firmato il contratto, Norina muta immediatamente contegno, diventando arrogante e impertinente. In più comanda e spadroneggia per la casa e si dà a spese folli: raddoppia il salario alla servitù, ordina nuove carrozze e nuovi cavalli, progetta grandi feste, fa chiamare sarti e gioiellieri ma soprattutto disdegna le affettuose attenzioni del marito.

Don Pasquale è in preda allo sconforto per le ingenti spese che la moglie gli procura e i continui cambiamenti per la casa. Esasperato proibisce alla moglie di andare a teatro quella sera ma si busca come risposta un sonoro ceffone. Inoltre Norina gli fa credere di avere anche un amante. Disperato egli chiede aiuto a Malatesta, il quale però mette subito al corrente Ernesto del piano in corso e gli chiede di far la parte dello spasimante. Ernesto, nascosto nel boschetto del giardino della casa, canta una serenata alla sua bella e poi entrambi cantano un duetto d’amore. Don Pasquale, insieme a Malatesta, esce dal nascondiglio da dove osservava tutta la scena e accusa la finta Sofronia. Ernesto, uscito di nascosto dal bosco ora rientra dal giardino e viene accolto da Don Pasquale che gli annuncia, per far dispetto alla moglie e convincerla ad andarsene, che egli potrà sposare Norina la quale diverrà la nuova padrona di casa. A questo punto però al vecchio viene rivelato l’intrigo ordito ai suoi danni ed egli, infine, ben lieto di essersi liberato della terribile finta moglie, perdona tutti e benedice le nozze fra Ernesto e Norina.

I biglietti sono in vendita dalle ore 10:00 alle 14:00 e dalle ore 16:00 alle 20:00 presso il TKOB.

 

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: Teatro dell’Opera e del Balletto di Tirana
  • In collaborazione con: IIC di Tirana